Osservazioni agostane a Francavilla e dintorni

Da qualche anno, le mie osservazioni agostane si concentrano principalmente intorno al paese natale e le sue immediate vicinanze: Francavilla Angitola (VV) e Lago dell’Angitola (VV), luoghi incastonati in un paesaggio caratterizzato da basse ed ondulate colline tra la silenziosa e rigogliosa dorsale appenninica delle Serre Calabresi e la costa tirrenica affollata di vacanzieri.

Il rione Pendino affacciato sulla campagna circostante - Francavilla Angitola (VV), 16 agosto 2016 

Agosto è generalmente considerato un mese avaro di osservazioni: la stagione delle nidificazioni è per lo più volta al termine (almeno alle basse quote), i grandi movimenti migratori non sono ancora iniziati o sono agli esordi, le alte temperature limitano gli spostamenti diurni della fauna e fiaccano pure gli osservatori, distratti anche in altre attività.

Con un po’ di pazienza, è comunque possibile avere qualche soddisfazione, indagando con attenzione quel poco che si vede: accanto alle specie più comuni, non di rado, scaturisce qualche piacevole sorpresa.

Cinciarella (Cyanistes caeruleus) - Francavilla Angitola (VV), 16 agosto 2017

Può così succedere che la vista di gruppetti di rapaci in volo diretti a Sud già ad inizio agosto, permetta di rilevare un fenomeno che probabilmente è ignoto alla maggior parte degli abitanti dell’area anche se si ripete silenzioso sulle loro teste ogni agosto, con numeri fluttuanti a secondo degli anni.
Si tratta della migrazione post-riproduttiva del Nibbio bruno (Milvus migrans), un rapace migratore che può raggiungere i 170 cm di apertura alare, che nidifica in Europa (ed anche in Italia) e sverna soprattutto in Africa, a Sud del Sahara. Ogni anno, questi uccelli (come altri) raggiungono l’Europa in primavera (nel nostro caso già nel mese di marzo), vi nidificano e poi iniziano i movimenti verso l’Africa (nel nostro caso già ad inizio agosto), percorrendo in volo migliaia di chilometri. Per la sua struttura fisica, il Nibbio bruno è un veleggiatore ovvero un uccello che sfrutta, per prender quota, le invisibili correnti ascensionali di aria calda (termiche) che dal terreno salgono verso l’alto. Raggiunta l’altezza desiderata (o permessa dalla termica), si lancia in lunghi voli in scivolata e, veleggiando e perdendo lentamente quota, percorre lunghe distanze sino alla termica successiva, dove il processo ricomincia. In condizioni favorevoli, questa strategia di volo consente di risparmiare notevoli quantità di energie garantendo, nello stesso tempo, la percorrenza di lunghe distanze giornaliere. In questi voli, vari esemplari attraversano il Mediterraneo centralmente seguendo la rotta: penisola italiana, Stretto di Messina,  Sicilia, costa africana, e viceversa a seconda delle stagioni.

Nibbio bruno (Milvus migrans) - Roma, 20 aprile 2015

Nibbio bruno (Milvus migrans) - Roma, 20 aprile 2015

La specie transita sull'area intorno a Francavilla anche a primavera, ma è ad agosto che il passaggio è in un certo senso più spettacolare: singoli individui o stormi di decine o addirittura centinaia di nibbi, arrivando dai quadranti settentrionali, si raccolgono nelle termiche e, roteando in spirale, prendono quota per poi proseguire il loro viaggio verso Sud. A seconda delle condizioni meteorologiche e delle temperature, questi passaggi avvengono a quote più o meno elevate, il che spiegherebbe la difficoltà a rilevare il fenomeno.

Nibbio bruno (Milvus migrans), stormo in termica in volo migratorio; in basso a destra, è visibile anche un Nibbio reale (Milvus milvus) - Francavilla Angitola (VV), 7 agosto 2017

Ad agosto, intorno a Francavilla, può succedere di vedere anche qualche Falco della regina (Falco eleonorae). Si tratta di un falco di medie dimensioni che rientra tra le specie prioritarie della Direttiva Uccelli della Comunità Economica Europea, ovvero una specie per la quale sono previste misure speciali di conservazione. Nidifica su scogliere e falesie marine nel Mediterraneo e sverna per lo più in Madagascar, secondariamente in Africa orientale. Le colonie di nidificazione più vicine alle coste calabresi si trovano nelle Isole Eolie e, ad agosto, la specie è in piena attività riproduttiva. Questo apparente ritardo nel periodo di nidificazione permette di sincronizzare le nascite (e quindi l'allevamento dei giovani) con il transito autunnale sul Mediterraneo dei passeriformi migratori che, loro malgrado, diventeranno una cospicua fonte di cibo per i nuovi nati. In alimentazione, la specie può essere osservata anche in aree interne: probabilmente, è proprio la ricerca di cibo che spinge alcuni individui a frequentare i dintorni di Francavilla.

Falco delle regina (Falco eleonorae), adulto morfismo chiaro - Francavilla Angitola (VV), 7 agosto 2017

Con la seconda metà di agosto, incominciano ad essere più visibili anche altri rapaci migratori tra cui il Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) che però si muoverà verso Sud in grandi numeri principalmente a settembre. Questi primi esemplari in migrazione si aggiungono a quelli “locali”. In Calabria, la specie è considerata scarsa e localizzata come nidificante e, in anni recenti, sono state accertate nidificazioni sia in provincia di Cosenza che di Reggio Calabria. L’osservazione di comportamenti territoriali e di coppia nell'area in questione, permette di ipotizzare la nidificazione anche in zona. Ciò è avvalorato dall'osservazione, effettuata più volte ad agosto 2017, di adulti che trasportavano cibo verso la medesima area boscata, comportamento che permette di ipotizzare la presenza di giovani al nido o incapaci di volare per lunghe distanze, ancora dipendenti dai genitori per l'alimentazione: questi comportamenti sono considerati prove indirette di nidificazione certa che quindi avverrebbe anche in provincia di Vibo Valentia.

Colombaccio (Columba palumbus- Francavilla Angitola (VV), 6 agosto 2017

Altre specie rilevabili sono i Rondoni maggiori (Apus melba), i Rondoni comuni (Apus apus) ed i Rondoni pallidi (Apus pallidus), che possono essere considerati a pieno titolo “esseri dell’aria” visto che, a parte nidificare, in volo possono fare tutto il resto, compreso dormire ed anche accoppiarsi. Spesso si vedono in gruppi misti mentre si alimentano alti nel cielo. 

Rondoni pallidi (Apus pallidus) - Francavilla Angitola (VV), 6 agosto 2017

Molto numeroso e visibile è anche il Gruccione (Merops apiaster) che ad agosto è già in migrazione, ma che spesso si ferma per alimentarsi. Con l’avanzare del mese, il suo transito sembra continuo: gruppetti di decine di esemplari si muovono veloci annunciando il loro passaggio con il caratteristico verso che sembra riecheggiare ovunque. I locali Sparvieri (Accipiter nisus), partendo rapidi dalle fronde degli alberi, cercano di catturarne qualche esemplare con sortite sui gruppi. La sorpresa è tutto, se non riesce con loro, si può provare con le Rondini (Hirundo rustica) ed i Balestrucci (Delichon urbica), le cui schiere sono ingrossate dai giovani da poco involati: anche in questo caso, però, la cattura non è scontata. Può capitare che, rilevato il potenziale predatore, gruppi di Rondini e Balestrucci si accaniscano su di lui attaccandolo con veloci picchiate ed emettendo grida d’allarme: finché in volo si manterranno più in alto del rapace, saranno al sicuro. In questo caso, allo Sparviere non rimane che ritirarsi, cercando di conservare la sua dignità.

Sparviere (Accipiter nisus) - Roma, 9 marzo 2017

Le osservazioni al Lago dell'Angitola sono rese difficoltose dalle notevoli distanze in gioco e, per apprezzarle a pieno, richiedono l'uso di adeguati strumenti ottici. 
Ad agosto, è possibile vedere piccoli nuclei di Cormorani (Phalacrocorax carbo), Aironi cenerini (Ardea cinerea), Aironi rossi (Ardea purpurea) e qualche Garzetta (Egretta garzetta). Le anatre sono presenti, ma ancora in numeri limitati, per lo più Germani reali (Anas platyrhynchos). La superficie del lago è però solcata da numerosi Svassi maggiori (Podiceps cristatus) molti dei quali accompagnati da giovani dell'anno che, vocianti, richiedono ancora cibo agli adulti: vengono nutriti con piccoli pesci che i genitori catturano dopo lunghe immersioni.

Lago dell'Angitola (VV), lungo le sponde sono evidenti le traccie degli incendi che nel 2017 hanno interessato anche quest'area - Monterosso Calabro (VV), 15 agosto 2017


Lungo le rive, è possibile notare qualche limicolo: i Piro piro piccoli (Actitis hypoleucos) sono i più numerosi e litigiosi. Non manca qualche Corriere piccolo (Charadrius dubius), qualche Gambecchio comune (Calidris minuta), Pantana (Tringa nebularia) e Piro piro culbianco (Tringa ochropus); più numerosi e visibili possono essere i Piro piro boscherecci (Tringa glareola). 

Beccamoschino (Cisticola juncidis) - Francavilla Angitola (VV), 16 agosto 2017

Raro, ma non impossibile da vedere a fine agosto, è il Falco pescatore (Pandion haliaetus): in queste acque trova un utile punto di sosta e ristoro in cui alimentarsi durante i lunghi voli migratori da e verso Sud.

Falco pescatore (Pandion haliaetus), che trattiene un pesce con gli artigli - Maierato (VV), 17 aprile 2017

A scrutar le pieghe dell'apparente nulla, non si rimane quindi del tutto delusi!
Dal punto di vista naturale, la zona è interessante sotto vari aspetti, non solo ornitologici: per esempio, basta raggiungere le piccole fonti incontaminate intorno al paese per riscoprire forme arcaiche di vita che in altri luoghi sono solo un ricordo... ma questo è un argomento che richiederebbe un post dedicato. 


Principale bibliografia - Consultando gli articoli di seguito indicati è possibile ricavare un'ampia lista di riferimenti specialistici 

TESTI
- Gariboldi A. & Ambrogio A., 2006 - Il Comportamento degli Uccelli d'Europa - Alberto Perdisa Editore, Bologna
- L. Svensson, K. Mullarney, D. Zatterstrom, 2012 - Guida degli Uccelli d'Europa, Nord Africa e Vicino Oriente - Ricca Editore, Roma
- Brighetti P. & Fracasso G., 2013 - Ornitologia Italiana Vol.1 Parte Terza: Pandionidae-Falconidae - Edizione elettronica riveduta e aggiornata - Oasi Alberto Perdisa Editore, Bologna

ARTICOLI
- Agostini N., Logozzo D., 1997. Autumn migration of Accipitriformes through Italy en route to Africa. Avocetta, 21: 174-179
Panuccio M., Agostini N., Mellone U., 2005. Autumn migration strategies of honey buzzards, black kites, marsh and montagu’s harriers over land and over water in the Central Mediterranean. Avocetta, 29: 27-32
- Sottile F., 2011. Nidificazione accertata di Falco pecchiaiolo Pernis apivorus in provincia di Cosenza. Alula XVIII (1-2): 154-156
- Martino G., 2013. Nidificazione di Falco pecchiaiolo Pernis apivorus in provincia di Reggio Calabria e note sull'alimentazione della prole. Alula XX (1-2): 142-144
- Condello E.G., 2013. La migrazione post-riproduttiva del Nibbio bruno Milvus migrans attraverso un'area collinare del versante tirrenico calabrese. Alula XX (1-2): 126-130
- Panuccio M., Agostini N., Mellone U. & Bogliani G. 2014. Circannual variation in movement patterns of the Black Kite (Milvus migrans migrans): a review. Ethology, Ecology & Evolution 26(1): 1-18


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